domenica 8 luglio 2012

Dalla Wurst al Würstel: la Germania a tavola

Dal 16 al 20 Luglio Grano e Sale vi aspetta per replicare un classico dello sport europeo: Italia -Germania! Ma la sfida questa volta abbandona lo stadio per occupare  piatti e bicchieri, e l'esito della gara non sarà poi così scontato, come - fortunatamente - è stato per noi, negli ultimi anni sui campi verdi...


Approfittiamo allora dell'occasione per parlare un po' della cucina tedesca, delle sue tradizioni, i suoi piatti, i suoi locali (molto amati anche dagli Italiani), cercando - come sempre - di sfatare qualche mito, scoprire delle curiosità e preparaci al meglio alla grande abbuffata germanica !

Si può affermare che due sono gli alimenti che rappresentano la "carta d'identità" della cucina tedesca: il maiale e la birra.
Nei prossimi giorni affronteremo altri fattori (tra cui, in primis, la birra), ma oggi iniziamo con il Maiale,  ovvero con la WURST,  la "sintassi" di base dell'alimentazione tedesca, che viene declinata in decine di piatti e modi diversi. 

Del maiale non si butta via nulla, in Germania così come in Italia, e la forma più comune con cui il mondo ha conosciuto nei secoli questo alimento (fondamentale nelle diete dei popoli germanici, già dai tempi di Tacito..) è sicuramente la salsiccia, o Wurst.  E qui nasce il primo, piccolo, fraintendimento: la parola Würstel infatti è pressoché sconosciuta in Germania, in quanto il termine è una variazione Austriaca dell'originale tedesco. Il suo significato in tedesco è più simile a "salsiccetta", una piccola Wurst quindi, ed il successo del termine viene sicuramente dal contatto della cucina tedesca-austriaca nel nostro Sud Tirolo (o Alto Adige), la regione da cui, in seguito, il termine e l'alimento hanno invaso pacificamente l'Italia.

Il fatto che Wuerstel sia un termine esclusivamente "italiano" è dimostrato dall'assenza della parola in altri paesi, dove la Wurst viene mangiata regolarmente: negli Stati Uniti oltre al popolare Hot Dog (nome tradizionalmente legato alla forma che la salsiccia assume nel panino, simile a quella di un bassotto...) c'è il Frankfurter, che ne evidenzia la provenienza (Francoforte, appunto) ed il tipo: lungo, servito con panino a parte, senape o ketchup.


L'importanza di questo alimento in Germania è talmente ovvia, che persino la lingua ne è stata contagiata: molti modi dire infatti si rivolgono alla Wurst, allo stesso modo in cui in Italiano abbondano quelli riferibili al pane o all'olio, eccellenze tricolore.   In tedesco quindi quando un fatto o una cosa vi è indifferente, direte "Das ist mir Wurst" (per me è salsiccia..), oppure quando invece si tratta di vita o morte, ovvero quando si affronta un argomento vitale si dice "Es geht um die Wurst" (letteralemente, si tratta di salsiccia), ed infine, un proverbio tedesco tra i più noti pone la Wurst proprio come inizio e fine del tutto: "Alles hat ein Ende, nur die Wurst hat zwei" (come dire: tutto ha una fine, solo la Wurst ne ha due, nel senso di due parti finali..).

Detto questo, dobbiamo chiarire che la Wurst ha però le sue "declinazioni" regionali, e così ogni città in Germania si vanta di  avere dato i natali alla migliore salsiccia del paese, mentre fiumi di parole vengono scritte su piccole differenze tra una Wurst di Norimberga ed una di Regensburg, e quando noi turisti affermiamo che il sapore è più o meno lo stesso, suscitiamo la giusta indignazione degli indigeni !

Quale Wurst mangiamo in Germania? ecco solo alcuni piccoli esempi della varietà della salsiccia germanica, delle specialità regionali. Intanto dobbiamo decidere tra due tipologie di base: Rohwurst (ovvero Wurst crudo, quindi come i nostri salumi..) e Kochwurst (Wurst da cucinare). Al primo tipo fanno riferimento tutti i salumi da banco, prodotti in forma simile, che si possono  affettare e mangiare così, senza cuocerli. Spesso venduti in Metzgerei (macelleria) già nei panini, adattissimi ad un veloce brunch.


Il secondo gruppo, quello più noto, dei Kochwuerste comprende moltissimi Wurst da lessare, cuocere, fare alla griglia o in padella, bianchi, rossi scuri, prodotti con carne di maiale, manzo, vitello.  Tra quelli da lessare il più noto è sicuramente la Muenchener Weisswurst, la salsiccia bianca di Monaco, vanto dell'Oktoberfest, servita in una specie di teiera, in acqua bollente, da accompagnare con la senape dolce ed una Bretzel..


Tra le salsicce più note (anche in Italia) emergono invece quelle cotte alla brace, o al grill, come i Nuernberger Wuerstchen (salsiccette di Norimberga), oppure la  classica Bratwust, vera star dei cosiddetti Wurts Imbiss, i classici chioschi da strada che servono solo Wurst e Bretzel. A Berlino invece sarà d'obbligo un passaggio in un Imbiss per assaggiare una Currywurst, il piatto berlinese per eccellenza, senza il quale non possiamo dire di aver veramente conosciuto Berlino !



Quindi, ora che abbiamo un quadro leggermente più chiaro (spero..) delle basi della Wurst, non resta che provarli, da soli, con Senape o Ketchup, con panini, Bretzel, oppure accompagnati ai classici Sauerkaraut (i  famosi crauti) o alla Kartroffelsalat (insalata di patate), magari sorseggiando un'ottima birra, una Weizen, una Maerzenbier, oppure una Bock, a vostro piacere. Qual'è la differenza? Pazienza, questo sarà l'argomento del prossimo Prost...ops, scusate.. post !
Mahlzeit a tutti !





7 commenti:

  1. w i bretzel!!

    da quando ho imparato a farli in casa li faccio spesso d'inverno!

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  2. Eh no, caro Fabio, ti concedo TUTTO ma non di paragonare la cucina italiana a quella tedesca! Ci possono battere su tantissime cose, a cominciare dall'economia, e prima o poi anche nel calcio, ma quanto a cucina MAI!:) Ciò non toglie che abbia apprezzato molto tutta la tua disquisizione sui Wurst, che a dire il vero io non amo troppo mangiare, anche perchè ho delle perplessità su ciò che contengano veramente (quelli perlomeno che si vendono nei nostri supermercati) e seguirò con maggiore interesse quella che farai sulle birre. Anzi io vado sempre alla ricerca di una birra non troppo alcolica e poco amara, sai consigliarmi qualcosa?
    Auguri per il nuovo blog, ed augurissimi a tuo cugino per la sua attività. Ciao!

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  3. Sono anni che cerco di spiegare agli italiani che la parola Würstel non esiste! :D

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  4. @federica: fatte a casa? WOW ! ! !
    @ornella: no ci mancherebbe! anche i tedeschi preferiscono mangiare italiano d'altronde ! però le loro Wurst sono sicuramente migliori, fanno poco, (ok anche lo stinco di maiale e patate in tutti i modi) ma qualcosina è mangiabile... :-)
    Grazie da parte mia e del cuginotto (l'altro blog è sempre attivo eh... solo che qui devo lavorare per la famigghia !)per la birra: aspetta il prossimo post !
    @lacri: ci speravo/contavo su di te!

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  5. Simpaticissimo e culturale questo tuo nuovo Blog, Fabio!
    TI seguo sicuramente :)
    Ciao,
    Lara

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  6. Bello. sì. mi piace.
    Soprattutto per chi in Germania ha trascorso una parte importante della propria vita!

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  7. @Lara: grazie per la visita, ti aspetto anche qui allora! a presto :-)
    @ioparloquantomipare: grazie, io vivendo un po' qua ed un po' là (meno di quanto vorrei in realtà..) sono abituato a queste incomprensioni, quindi spero di buttare un po' di luce! :-D benvenuto!

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