martedì 18 settembre 2012

L' Oktoberfest di Monaco: Una piccola guida aggiornata (2)


Come promesso nel post precedente, ecco la seconda parte del nostro breve viaggio alla scoperta dell'Oktoberfest di Monaco: oggi proponiamo una vera - seppur breve - guida agli avventori in terra Bavarese, in cui cercheremo di dare consigli e suggerimenti. Qui troverete forse anche dei concetti già accennati nel primo post dedicato all'evento, ma - come si dice - repetita juvant

Questa piccola guida  si propone di dare delle dritte a tutti i prossimi visitatori della kermesse "luppolosa" bavarese, soprattutto a chi ci va per la prima volta, e nasce dall'esperienza pluriennale del sottoscritto, come utente e come accompagnatore di gruppi italiani negli anni passati (quindi anche da sobrio).
  
La guida è questa:
Sfatiamo subito un mito: nel caso in cui decidiate di visitare Monaco espressamente per partecipare alla bolgia birresca in Ottobre, beh, state atenti alle date. Quest'anno la festa si svolge dal 22 settembre al 7 Ottobre! Quindi, malgrado il nome possa ingannare, la vera festa è settembrina, ergo evitate di aggirarvi con macchine, camper o a piedi nel bel mezzo di Ottobre a Monaco: vi prenderanno per pazzi, o - nella migliore delle ipotesi - vi dirotteranno verso la famosa Hofbräuhaus, deliziosa e storica birreria al centro di Monaco.

La sede principale della HB a Monaco

Capitolo trasporti: molti visitatori italiani si affollano durante il secondo weekend della festa (e gli indigeni lo sanno bene, quindi si attrezzano con depliants italiani, souvenirs italiani ecc ecc..) arrivando con camper e roulottes. Se vi spostate con tali mezzi, preparatevi a rimanere fuori del centro storico della città. Gentili ma inflessibili poliziotti vi stopperanno all'uscita dell'autostrada (mentre voi proseguite in direzione Zentrum) e vi dirotteranno verso uno dei tanti campeggi -lager allestiti ai margini della città, ovvero - normalmente - proprio in un'altra città, tra Rosenheim e Landsberg... Di lì avrete la possibilità di arrivare al centro via S-Bahn (un trenino di superficie che poi diventa Metro in città). Non insistete ad addentrarvi con le auto.

Se invece avete optato per treno/ aereo/ auto propria, cercate una pensione e/o hotel preferibilmente dalle parti della stazione: tra Goethe Strasse, Schiller Strasse, Bayer Strasse, Arnulfstrasse ce ne sono di carini, abbastanza puliti e a buon mercato. Cercate pure su internet (magari affidatevi a TripAdvisor) e poi prenotate in fretta!! Calcolate che il periodo dell'Oktoberfest è considerato alta stagione, quindi con la fascia di prezzi più alti.
Una postilla: se venite con auto propria, cercate una sistemazione che vi offra un parcheggio privato, magari anche a pagamento, altrimenti il gioco non vale la candela.

Isartor: una delle antiche porte di Monaco che segnano l'inizio del centro storico
  
Nessuno a Monaco vi parlerà dell'Oktroberfest, la parola indigena più usata è Wiesn (contrazione di Theresien-Wiese, dal nome del prato/parco in cui si piantano i tendoni dei produttori di birra), quindi non sorprendetevi se questa parola risalterà ovunque in città, mentre il termine Oktoberfest sarà molto meno presente.

Una volta approdati alla Wiesn, stanchi ed assetati, sarete accolti da una sorta di mega luna park con le tipiche attrazioni della fiera di paese: dalle temibili montagne russe, al calcinculo, dal trenino tipo brucomela alla casa degli specchi (dove si mormora siano ancora dispersi dei turisti ubriachi di Como dal 2005...). Di tendoni nemmeno la traccia. Allora? beh, in realta ai lati dello stradone - luna park, sono in bella vista delle megastrutture di legno, tipo enormi baite tirolesi, il cui interno può ospitare fino a 6000 persone (sic!) e sono caratterizzate dal logo della rispettiva birra: HB, Paulaner, Loewenbraueu (col tipico leone), Franziskaner ecc... Ecco. Queste sono le mitiche Zelten (=tende).

La Zelt della Paulaner durante la sfilata inaugurale

Nelle ore di punta (cioè dalle 11 in poi, oppure quando fuori piove, evento comune...) molte Zelten saranno piene fino all'orlo, allora cartelli o messaggi su display avvisano che il luogo è chiuso per sovraffollamento. In questo caso le file bibliche che si formano davanti alle entrate (di norma 4, anche se in realtà le laterali son più uscite di emergenza) saranno inutili. Meglio spostarsi un po' e non far innervosire quei simpatici signori della security in nero, vagamente minacciosi nell'aspetto (lo sono davvero), solitamente ingaggiati tra le palestre di boxe più infime di Monaco.. 
P.S. i sopra citati energumeni a stento parlano tedesco, diciamo che biascicano il bavarese, di inglese nemmeno a parlarne, ergo evitate frasi tipo "please I want to come in and drink!"

La security crea un cordone di sicurezza

Una volta dentro il tendone (agognata meta) cercate un posto a sedere, anche uno strapuntino in un tavolo di australiani brilli è ok. Se rimarrete più giorni sarebbe consigliabile addirittura prenotare un tavolo, ma la possibilità è molto bassa.. In piedi nessuna Kellerin vi servirà da bere. Quindi - se in gruppo numeroso - optate per la suddivisione in piccoli gruppi e datevi appuntamento preferibilmente all'esterno accanto ad un luogo noto (non basta dire "ci vediamo qui fuori" quando fuori ci sono 120.000 persone vestite simili...), ben visibile ed evidente. Ricordate che all'uscita sarete forse brilli, quindi i colori e le forme per lo più saranno indistinguibili... Seduti? Ok! Godetevi la birra!

Tipica folla da sabato pomeriggio alla Wiese...

Non chiedete birre piccole o altre bevande. E' inutile, a mano che non siate nella Zelt della Franziskaner dove si può ordinare una Hefe da mezzo litro. Di solito però la misura tipo è un Mass (più o meno un litro), anche se la birra non raggiunge mai l'orlo. Un Mass quest'anno costa tra 9,10 e 9,50 Euro. Calcolate sempre che le Kelerinnen vivono di mancia, quindi scordatevi il resto. Preparatevi a pagare in turno, ovvero se siete 4 ogni partecipante paga un intero giro, poi il 2° pagherà tutto e così via... 

Un tipico Mass

Se prendete un Mass all'esterno della Zelt, nello spazio riservato al Giardino con altri tavoli, vi si chiederà un Euro in più come Pfand, ovvero cauzione. Avrete un gettone di plastica da 1 Euro che poi dovrà essere riconsegnato insieme al vuoto alla cassa. Così riavrete indietro i soldi da reinvestire...

A propos Kellnerinnen: alcune molto carine, altre invece sono nerborute copie al femminile del nonno di Heidi, tutte comunque indaffarate e molto concentrate sul proprio lavoro, e sempre (sottolineo sempre) in contato visivo con le bodyguards si cui sopra. Quindi, a meno che che loro apprezzino palesemente il vostro approccio e quindi facciano una pausa per sedersi al vostro tavolo (evento raro, ma capita), evitate di infastidirle, a meno che non vogliate essere trascinati via per un'orecchio all'esterno e/o malmenati dai nerboruti men in black. Meglio puntare sulle turiste straniere brille che sicuramente non mancano (le americane o le australiane sbronze sono quasi una garanzia..).

Una tipica Kellnerin che trasporta 10 litri di bionda (sic!)

Il Cibo: nella Zelt - è ovvio - si beve. Molto. Si cantano a squarciagola canzoncine popolari tedesche o l'onnipresente Hey Baby (dello svizzero Dj Oetzi), si suda (tantissmo! anche se fuori è fresco/freddo dentro la temperatura e l'umidità vi daranno la sensazione di stare in una serra) ed ogni tanto si mangia. Se non altro per quietare l'alcol in pancia. Un vero Must da Oktoberfest sono le gigantesche Brezel (o Brezn in Bavarese), croccanti, salate in superficie che però aumentano la sete. Per andare più sul sostanzioso, optate per il pollo (mezzo pollo) con gnocco di patata (Hendl mit Kartoffelknoedel) oppure per i sempreverdi Wuerstel con Suerkraut (crauti).

Arriva il pollo con i canederli di patate !
  
Servizi igienici: ben individuabili ovunque, all'esterno dei tendoni, guardando in alto agli incroci delle strade, vedrete spesso un cupido con arco e frecce che indica verso un doppio zero (00): quella è la direzione per raggiungere i pissoirs più vicini. Un po' di problemi in più - come sempre - per le signore, con file più lunghe ed attese più snervanti..

Il cupido della pipì indica la strada

Soddisfatta la gola, il palato e con l'ugola annientata dall'alcol e dalle canzoni, potrete uscire a rivedere le stelle. Soprattutto se calcoliamo che vi siete entrati attorno alle 10 e sono già le 20... Non dimenitcate che le Zelten chiudono immancabilmente attorno alle 23!! Fuori farà fresco, ed umido, e voi sarete tentati dal portarvi a casa il solito boccale - souvenir senza pagare! Errore gravissimo! Gli italiani sono noti in tutta la Baviera per questa usanza poco civile, e spesso identificati al volo dalla security grazie agli immancabili zaini Invcta che suonano come campanelle natalizie all'uscita dal tendone. Se proprio volete (ma, ripeto, è vietato!!) provare il brivido il consiglio è quello di suddividere il bottino in più persone, in borse più grandi, mai mettendo insieme 2 bicchieri che suoneranno all'unisono (ma ripeto è vietato!!). Poi sperate che non vi controllino comunque.

 Capitolo: Souvenirs (ufficiali): lungo la Wiesn troverete stands e baracchini pieni di improbabili (ma amatissimi) cappelli di peltro da fungo bavarese, T-shirt vagamente ironiche inneggianti all'ubriachezza (Ok, ne ho una anch'io, ma è un peccato  di gioventù...) e tantissimi cuori di Marzapane (immangiabili, da parata!), vero status symbol della festa. Ogni cuoricino riporta un motto amorevole, ergo sono per lo più destinati alle vostre donzelle. Non è raro infatti vedere ragazze orgogliose di indossare al collo questi cuori odorosi di cannella a mo' di pendaglio, con la scritta "I Mog di!" (mi piaci, in bavarese) o simili, mentre è inopportuno che i ragazzi un po' sbronzi ne mettano al collo uno, magari passeggiando insieme all'amico di sbronza...

Sfilata di cuoricini di marzapane per i più romantici
  
Ultimo capitolo: the long way home. A meno che non siate stati fortunati ed abbiate trovato un hotel o pensione nelle vicinanze della Wiese, per tornare in centro dovrete prendere la U-Bahn (Metropolitana) alla stazione di Theresienwiese. Durante la festa funziona fino oltre le 01.00 di notte (poi solo i taxi) ma più ci si avvicina all'ora di chiusura, maggiore sarà la fila per entrare nei vagoni, e la ressa. La security lungo i binari spesso usa modi un po' pesanti per fare entrare i blocchi di persone nei vagoni. L'importante è lasciarsi trasportare dalla marea, in un certo senso, e darsi appuntamento con eventuali amici a terra alla stazione prescelta.

Tutti a casa, ma con calma...


Buon viaggio e buon divertimento (Viel Spass ) !

1 commento:

  1. grazie mille per l'articolo, l'ho trovato molto utile.
    Il prossimo week-end andrò per la prima volta all'oktoberfest, ora so cosa mi aspetta!

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